

Esercizio 4: a caccia di linee!
Ci abbiamo provato con le figure con l’arte classica. Ora proviamo a vedere che cosa succede con la fotografia: prendete un fotografo che amate e provate a cercare linee nei suoi scatti. Rette, oblique, orizzontali e verticali, ma anche curve. Provate a vedere se queste linee catturano il vostro occhio e dove vi portano l’attenzione.
Ovviamente il discorso delle linee è solo uno degli aspetti, ma direi di fare un po’ per volta.
DISCLAIMER: vorrei sottolineare che la fotografia di questi grandi artisti non si può ridurre a formule rigide, a linee e aspetti meramente tecnici, ma il valore principale è sicuramente quello di sapere emozionare. Ma vedere, cercare di capire alcuni costrutti dal lavoro di chi è bravo bravo davvero, penso possa essere molto utile (soprattutto quando non possiamo uscire e fotografare non è facile!).
Io ho deciso di cimentarmi con Sebastião Salgado (ok mi piace vincere facile!!!) … ma mi piace tanto!
Confessione: la preparazione di questo esercizio mi ha catturata per molto tempo, pur essendo abituata a guardare immagini mi sono persa nelle fotografie. Studiare un autore in questo modo penso che sia davvero utile!
Per chi vuole approfondire il buon Salgado ecco un docufilm : Il sale della terra. Almeno uno dei suoi libri fotografici è immancabile nella biblioteca fotografica!
Ecco una breve lista di quelli che considero alcuni tra i migliori libri di fotografia:
- Sebastião Salgado – Genesis (€47.50 | Compralo su Amazon)
- Sebastião Salgado – La mano dell’uomo. Workers (€83.60 | Compralo su Amazon)
- Sebastião Salgado – Altre americhe (€35.00 | Compralo su Amazon)
- Sebastião Salgado – Africa (€57.00 | Compralo su Amazon)
Fatemi sapere come va l’esercizio!
Scrivete nei commenti com’è andato l’esercizio, con quale autore avete provato e se avete voglia, caricate nel commento anche l’immagine del vostro esercizio. Ne selezionerò qualcuna da pubblicare nell’App di Sopravvivenza Fotogarfica! Coraggio, non siate timidi! Buona Pasquetta : )
Brasile @Salgado La linea di orizzonte è a metà e interseca una linea verticale tra sole barcaioli e riflesso. La diagonale ci accompagna lo sguardo fino all’orizzonte e alla barca in fondo a sinistra. Isole South [email protected] Tutte le linee scendono verso il basso, coinvolgendo lo spettatore nella discesa dei pinguini verso il mare. Penisola di Janal- [email protected] Tutte le linee si possono quasi assimilare a parallele e donano un fantastico ritmo all’immagine. La presenza di linee fortissime rende assolutamente leggibile una scena che avrebbe potuto essere molto caotica. Amazonas Images @Salgado Due forti diagonali si congiungono sul volto dell’indio, il cui sguardo ci riporta su una delle diagonali. Visivamente è assimilabile ad un triangolo. [email protected] Le teste dei soggetti sono tutte collegate tra loro, e l’uomo che guarda verso di noi genera una connessione. Allo stesso tempo le linee del terreno si intersecano con le figure umane: la vita è segnata e intersecata con il territorio in cui vivono (o sopravvivono) ! Arctic National Wildlife [email protected] Le linee discendenti dei monti ci portano verso il fiume che lentamente ci accompagna fino all’alto dell’immagine e alla tempesta. La linea del fiume sinuosa taglia in diagonale l’immagine.
Maurizio
Aprile 14, 2020 at 3:52 pmHo provato questo interessante esercizio scegliendo facile anch’io “Ansel Adams” e trovo che molte sue foto presentino delle linee guida per “portare” l’occhio dell’osservatore dove lui vuole. Credo che per i paesaggisti sia un qualcosa di utile da cercare di applicare per rendere più intriganti gli scatti. Allego le due foto che ho scelto tra le tante. Saluti
Maurizio
Aprile 14, 2020 at 3:52 pmHo provato questo interessante esercizio scegliendo facile anch’io “Ansel Adams” e trovo che molte sue foto presentino delle linee guida per “portare” l’occhio dell’osservatore dove lui vuole. Credo che per i paesaggisti sia un qualcosa di utile da cercare di applicare per rendere più intriganti gli scatti. Allego le due foto che ho scelto tra le tante. Saluti
Elisabetta Rosso
Aprile 14, 2020 at 4:22 pmCiao Maurizio…stavo per fare Adams anche io :).. fantastico! Poi in realtà mi sono trovata con un libro di Salgado in mano e mi sono persa!! Per me Adams ottima scelta! Grazie di averla condivisa con noi!
Maurizio
Aprile 14, 2020 at 3:53 pmQuesta è l’altra
Maurizio
Aprile 14, 2020 at 3:53 pmQuesta è l’altra
MARCO PEDRINI
Aprile 16, 2020 at 7:10 amHo provato con questa fotografia di Steve McCurry esposta al Forte di Bard per la mostra “Moutain Men” del 2017. Non è propriamente una foto di paesaggio, ma le linee portano lo sguardo verso le montagne (almeno questo è quanto riesco a vedere).
Elisabetta Rosso
Aprile 27, 2020 at 7:53 amCiao Marco, grazie del contributo. Bhe io direi che la foto è molto significativa, poi Steve McCurry è indiscusso maestro di composizione! Nelle sue immagini si riconoscono moltissimi costrutti!
MARCO PEDRINI
Aprile 16, 2020 at 7:10 amHo provato con questa fotografia di Steve McCurry esposta al Forte di Bard per la mostra “Moutain Men” del 2017. Non è propriamente una foto di paesaggio, ma le linee portano lo sguardo verso le montagne (almeno questo è quanto riesco a vedere).
MARCO PEDRINI
Aprile 16, 2020 at 7:10 amHo provato con questa fotografia di Steve McCurry esposta al Forte di Bard per la mostra “Moutain Men” del 2017. Non è propriamente una foto di paesaggio, ma le linee portano lo sguardo verso le montagne (almeno questo è quanto riesco a vedere).
larghi sara
Maggio 1, 2020 at 1:45 pmciao, io ti mando una foto di Franco Fontana.io amo i suoi paesaggi astratti,la forma del colore nei suoi paesaggi,linee colorate che si intersecano quasi in uno spazio infinito,percepibile all’occhio umano,al centro un albero,un cerchio,dove per Fontana e Zen,contiene tutto eppure è vuoto.l’arte di rendere visibile l’invisibile.catturare il colore alla geometria delle forme.fantastica!
Elisabetta Rosso
Maggio 4, 2020 at 9:23 amBravissima: quando si parla di linee non si piò non pensare a Fontana. Meraviglioso.
larghi sara
Maggio 1, 2020 at 1:45 pmciao, io ti mando una foto di Franco Fontana.io amo i suoi paesaggi astratti,la forma del colore nei suoi paesaggi,linee colorate che si intersecano quasi in uno spazio infinito,percepibile all’occhio umano,al centro un albero,un cerchio,dove per Fontana e Zen,contiene tutto eppure è vuoto.l’arte di rendere visibile l’invisibile.catturare il colore alla geometria delle forme.fantastica!
larghi sara
Maggio 1, 2020 at 1:45 pmciao, io ti mando una foto di Franco Fontana.io amo i suoi paesaggi astratti,la forma del colore nei suoi paesaggi,linee colorate che si intersecano quasi in uno spazio infinito,percepibile all’occhio umano,al centro un albero,un cerchio,dove per Fontana e Zen,contiene tutto eppure è vuoto.l’arte di rendere visibile l’invisibile.catturare il colore alla geometria delle forme.fantastica!