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Namib - Viaggio fotografico deserto

13.LINEE DIAGONALI

CONFESSATE: siete già passati dalla fase in cui fate tutte le foto storte? La fase in cui tutti i ritratti sono inclinati?! No, non è un problema di labirintite, ma l’inconsapevole accorgersi che una linea diagonale è più dinamica di una verticale o orizzontale. E così ecco la fase storta che molti fotografi attraversano! Tranquilli ci siamo passati tutti: poi passa! Ma vi siete mai chiesti perché le linee diagonali ci piacciono così tanto?!

Noi tutti (ahimè) siamo soggetti alla forza di gravità! Ci aspettiamo quindi che ciò che si trova in posizione verticale e ciò che si trova in posizione orizzontale (ancora di più) sia tendenzialmente stabile. Quello che invece è inclinato (se parliamo di linee possiamo dire in diagonale) si trova in una posizione a maggior energia potenziale (maledetto ingegnere esci da questo corpo!) Insomma: poiché le linee diagonali si trovano in posizione instabile rispetto alla forza di gravità (ci aspettiamo che prima o poi cadano da una parte o dall’altra) trasmettono una sensazione di maggiore dinamica. Ci suggeriscono un’idea di movimento perché in qualche modo se non ci fosse una spinta dinamica ci aspetteremmo di vederle orizzontali o verticali, cioè in una posizione stabile!

Le linee diagonali permettono quindi di far correre velocemente lo sguardo all’interno del fotogramma, di scorrere l’intera immagine, da un’angolo all’altro.

Le linee diagonali possono presentarsi naturalmente oppure, cosa che accade spesso, essere dovute alla prospettiva. Oltre a rendere più leggibili le immagini, le linee possono contribuire a evidenziare un soggetto a far scorrere cioè lo sguardo dello spettatore dove vogliamo noi. Insomma sfruttatele, provate a costruire e soprattutto provate a individuarle e ad utilizzarle nella costruzione dell’immagine. Funzionano molto bene!

Una vallata nell’entroterra islandese in una mezzanotte di giugno. Le vallate prese dall’alto possono essere ostiche da fotografare. Da un lato vorremmo includere all’interno del fotogramma tutto quello che vediamo, dall’altro facendolo rischieremmo che tutto diventi confuso. Ecco che le linee diagonali delle montagne che si susseguono e la linea che si incurva della strada creano una direttrice che ci trasporta all’interno del paesaggio. L’alternarsi delle diagonali crea un effetto molto dinamico all’immagine, il nostro sguardo corre all’interno dell’immagine e ripercorre la vallata.

Comments (2)

  1. Susanne aust
    Maggio 1, 2020

    Mi ricordo bene questa valle! Me ne sono innamorata subito. Una valle incantata, non mi sarei stupida se sopra di noi fosse volato un drago.

    • Elisabetta Rosso
      Maggio 4, 2020

      Ciao Susanne… uno dei miei posti preferiti! Hai ragione sembra davvero un’ambientazione fantasy!

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